Quel che accadrà il prossimo anno
L’inverno dell’ultima notte avvolge la città, mentre conto i secondi che mi separano dal nuovo inizio.
Dieci, l’ironia si fonde al desiderio di un domani condiviso. Nove, l’ansia per ciò che è stato si dilegua. Otto, la fede si rafforza, pronta ad affrontare l’incertezza. Sette, il freddo trattiene l’anima, ma le passioni mitigano il gelo. Sei, il dubbio lascia spazio a buoni propositi. Cinque, i ricordi scompaiono nell’aria come coriandoli di cenere. Quattro, la certezza è una promessa alla rinascita.
«Tre, due, uno…»
Nel rigore di potercela fare, prendo in mano la penna e inizio a scrivere il prossimo capitolo.
Che cos’è un drabble? Per farla breve, Fedele Lettore, i drabble (come quello che hai appena letto) sono snack narrativi: piccoli, saporiti e non molto diversi dai panini con salamino e maionese di cui amiamo ingozzarci a ogni ricevimento. In rigorosamente 100 parole (non 99, non 101) queste microfiction s’impegnano a raccontare storie, o meglio, condividere un’immagine o uno stato d’animo dal retrogusto particolare. Perché mi piacciono tanto? Beh, considerando che è grazie a loro se ho avuto la possibilità di farmi conoscere dal pubblico, risponderò dicendo: scrivere, continuare a farlo e allo stesso tempo, si spera, intrattenere qualcuno, sono i motivi per cui mi sollazzo con quello che faccio.
2 risposte
Bello. Potrebbe essere anche uno stimolo per leggere, ma anche un esercizio di scrittura ovviamente rendendo un senso in 100 parole. D’altronde quante volte il mattone di libro è messo da parte per uno con meno pagine.
Hola Stefano! Hai colto nel segno. La brevità spesso svela mondi più vasti. Un drabble di 100 parole può contenere intensità, emozioni e pensieri che talvolta si diluiscono nelle pagine abbondanti. È una danza di parole, un’arte di sintesi che sfida la nozione tradizionale della lunghezza di un libro. L’essenza racchiusa in poche righe può accendere la mente e aprire porte verso la riflessione profonda. L’importanza risiede nella capacità di un testo di toccare l’anima, indipendentemente dalle dimensioni fisiche. In questo equilibrio tra concisione ed impatto, la lettura diventa un viaggio intenso e memorabile.