– Buongiorno sig. Marchese, è un piacere rivederla nella mia sartoria.
– Buongiorno Jean Paul, il piacere è mio di poterla sempre ritrovare.
– Come posso esserle utile, sig. Marchese?
– Avrei bisogno di una cravatta per questa serata di fine anno.
– Ah molto bene. E’ invitato ad una festa?
– No, vado a celebrare la fine di questo mio personale decennio.
– Un decennio positivo, sig. Marchese?
– Molto positivo, caro Jean Paul. Più che un semplice decennio è stato un’isola felice.
– Capisco. E la cravatta le serve per tornare su quell’isola?
– No Jean Paul, l’isola è finita e rimarrà un’oasi di indimenticabile felicità.
– Ma, allora…
– Allora nulla, caro Jean Paul, occorre sapersi rivestire con nuovi abiti propri per partire alla conquista di nuove isole.
– Sig. Marchese, le auguro di trovare una nuova vita, una nuova felicità.
– La ringrazio Jean Paul, la troverò, anche se, a volte, la felicità vera è unica ed irripetibile.
– Come le mie cravatte.
– E’ vero. Grazie Jean Paul.
– Grazie a lei sig. Marchese