Siete appassionati di storia? Allora questo è il viaggio che fa per voi.
Ripercorreremo insieme la partenza di Cristoforo Colombo del lontano 3 agosto 1492 da Palos de la Frontera in provincia di Huelva.
Le tre caravelle la Pinta, la Nina e la Santa Maria sono state riprodotte in grandezza originale e sono visitabili nel “muelle de las carabelas” potete entrare vedere dove dormivano i marinai e dove mettevano le scorte di cibo, per un costo totale di 3,60 euro con la possibilità di comprare il biglietto on line ed evitare la fila di turisti.
Una volta dentro, il museo vi sorprenderà, la vista di queste tre caravelle emana la magnifica sensazione di ritornare indietro nel tempo. Vi consiglio di visitare prima la sala delle proiezioni, dove ogni mezz’ora viene proiettato un video che ripercorre la storia di Cristoforo Colombo a partire dal 1483 quando espose il suo progetto al re Giovanni II del Portogallo sino alla sua partenza nel 1492, passando ovviamente per il grande incontro del 1485 con Isabella di Castiglia e Ferdinando II di Aragona.
Il percorso non termina qui. Una volta abbandonate le caravelle potete visitare il paesaggio degli indios, hanno cercato di riprodurre quello che Cristoforo Colombo vide allo sbarco e non solo… hanno riprodotto anche il suono degli animali! Continuando il percorso osserverete una esposizione del cibo e delle stoviglie utilizzate in quell’epoca.
«Quando l’isola di Cuba s’emancipò dalla Madre Spagna, Siviglia ottenne il deposito dei resti mortali di Colombo, e il comune erse questo piedistallo.»
Voglio precisare che questo percorso è accessibile per tutti gli utenti compresi quelli con mobilità ridotta. La Spagna porta avanti un grande progetto di abbattimento di barriere architettoniche pertanto assicurano anche l’entrata alla Santa Maria, la caravella più grande e l’entrata è gratuita.
Seguendo questo magnifico percorso arriveremo al 1506 l’anno in cui morì Cristoforo Colombo, arrivati a questo punto della storia dobbiamo salire in auto e dirigerci a Siviglia, nella bellissima cattedrale di Avenida de la Constitución dove si trova la sua tomba. I resti di Cristoforo Colombo arrivarono a Siviglia dal 1899 perché lui morì come ben sapete a Valladolid e poi venne trasportato a Cuba.
La tomba è maestosa in bronzo policromato, realizzata dallo spagnolo Arturo Mélida. Alla base della tomba ritroviamo questa citazione: «Quando l’isola di Cuba s’emancipò dalla Madre Spagna, Siviglia ottenne il deposito dei resti mortali di Colombo, e il comune perse questo piedistallo.»
Quattro uomini sostengono un feretro e rappresentano i quattro regni di Spagna (Castiglia, León, Aragona e Navarra). La cattedrale si può visitare gratuitamente solo durante l’orario della messa altrimenti si paga un biglietto al quale potete aggiungere l’entrata alla Giralda, la torre più alta.
Vi consiglio questa bellissima esperienza. Vi ricordo che per qualsiasi informazione non esitate a contattare la redazione! ¡hasta luego!
2 risposte
Bellissima storia spero di visitarlo al più presto descrizione molto precisa
Buongiorno Gavina, grazie per il Tuo interesse. Continua a seguirci!!!