LULA, Italia, 31 maggio (Fonte: Reuters) – L’Italia propone una miniera mineraria in disuso in un angolo remoto della Sardegna per ospitare uno dei telescopi più avanzati del mondo, sperando che l’insolita immobilità del luogo possa ottenere l’approvazione e i fondi dell’Unione Europea.
La miniera di piombo e zinco di Sos Enathos, che si estende per 300 metri sotto terra sotto una lussureggiante vegetazione, è stata scelta dal governo di Roma come candidata per ospitare il cosiddetto Einstein Telescope (ET).
L’innovativo progetto finanziato dall’UE mira a esplorare lo spazio profondo attraverso lo studio delle onde gravitazionali e può funzionare solo quando le vibrazioni del suolo sono minime.
“Ci permetterà… di vedere eventi molto vicini a quando è avvenuto il Big Bang” circa 14 miliardi di anni fa, ha detto a Reuters il premio Nobel per la fisica 2021 Giorgio Parisi.
Parisi e altri scienziati affermano che la miniera è ideale a causa della bassa attività sismica della zona e dell’assenza di insediamenti nelle vicinanze, ma l’Italia deve affrontare un’offerta rivale da un sito nella Mosa-Reno, una regione divisa tra Paesi Bassi, Germania e Belgio.
Le autorità locali ora vedono il telescopio come un’opportunità per portare nuova vita in un’area colpita da scarse infrastrutture, un tasso di natalità in calo e spopolamento.
“La miniera è diventata l’alternativa alla miniera”, ha detto a Reuters Mario Calia, 63 anni, sindaco di Lula.
Calia, lui stesso un ex minatore, ha affermato che il progetto lascerà intatto il paesaggio naturale incontaminato di Lula, apportando investimenti.
