Dal 13 al 18 maggio si svolgerà presso la storica “Kinoteka na Republika Severna Makedonija” di Skopje la XXIV edizione della “Settimana del Cinema Italiano”.
La rassegna offrirà una selezione di sei film tra i più rappresentativi della produzione cinematografica italiana contemporanea – si tratta infatti di pellicole tutte uscite nel 2023 che hanno ricevuto numerosi prestigiosi premi nazionali ed internazionali – e sarà declinata attorno al tema del “cambiamento” a partire da situazioni impreviste, relazioni inaspettate, scelte personali, mutamenti storici e sociali ed esperienze artistiche.
Ad aprire la rassegna, lunedì 13 maggio, sarà il film di enorme successo C’è ancora domani, scritto, diretto ed interpretato da Paola Cortellesi, al suo esordio come regista.
Il film – oltre ad essere risultato campione di incassi in Italia nel 2023 – è stato molto apprezzato non solo in Italia ma anche all’estero per la regia, la superba recitazione degli attori e per la profondità delle tematiche affrontate legate alla cultura patriarcale, alla volenza di genere e ai diritti delle donne. A testimoniare il valore artistico e culturale di C’è ancora domani, il suo trionfo all’Accademia del Cinema Italiano con ben 6 premi David di Donatello – fra i più prestigiosi premi cinematografici italiani – 3 premi alla 18a edizione della Festa del Cinema di Roma e il premio come Film dell’anno ai Nastri d’argento del 2024.
Martedì 14 maggio verrà proiettato Il Comandante – il film di apertura dell’80esima edizione della Mostra internazionale del cinema di Venezia – diretto da Edoardo De Angelis che fa rivivere sul grande schermo la vera storia di Salvatore Todaro, un eroe leggendario della Seconda Guerra Mondiale che nel 1940 è al comando del sommergibile Cappellini della Regia Marina, ricostruito per l’occasione, in ogni piccolo dettaglio e a grandezza naturale.
Un avvincente kolossal Made in Italy carico di potenza emotiva che evidenzia come la legge del mare sia più forte di ogni guerra. La pellicola, che vede come attore protagonista un formidabile Pierfrancesco Favino, è stata accolta positivamente dal pubblico e dalla critica.
Mercoledì 15 maggio la Settimana proseguirà con Rapito l’ultimo film di Marco Bellocchio – il noto regista Palma d’oro alla carriera nel 2022 e 7 volte David di Donatello – che si ispira liberamente al libro “Il caso Mortara” di Daniele Scalise.
Il lungometraggio racconta la vera storia di Edgardo Mortara, bambino ebreo, segretamente battezzato, che nel 1858 fu sottratto alla famiglia per essere allevato da cattolico sotto il controllo e la custodia di Papa Pio IX, suscitando un caso internazionale. Attraverso questa vicenda dolorosa e commovente e una ricostruzione dell’epoca fedele e curata, Rapito sviluppa un racconto appassionante alla vigilia dell’Unità quando il potere temporale della Chiesa era ormai in declino.
Giovedì 16 maggio sarà il turno di Grazie Ragazzi diretto da Riccardo Milani, regista di alcune delle commedie più di successo degli ultimi anni in Italia.
Con questo film ci immergiamo nella vita di Antonio, un attore alla ricerca di uno scopo, interpretato da uno straordinario Antonio Albanese affiancato da un cast di attori eccezionali. Una storia di speranza che guarda oltre le circostanze avverse, di riscatto e, soprattutto, di ringraziamento a coloro che hanno il coraggio di credere nella forza trasformativa dell’arte.
Venerdì 17 maggio invece sarà proiettato Stranizza d’Amuri, un film sempre del 2023 diretto da Beppe Fiorello, al suo esordio alla regia cinematografica.
La pellicola si ispira liberamente a un fatto di cronaca nera accaduto in Sicilia nel 1980: l’apparente suicidio di due adolescenti. Il regista ci porta nella Sicilia del 1982. Mentre le tv trasmettono i mondiali di calcio e gli italiani sperano nella Coppa del mondo, i due protagonisti si scontrano accidentalmente con i loro motorini ma quell’incidente è l’occasione per i due di diventare amici e forse qualcosa di più. Infine sabato 18 la rassegna si concluderà con “Cento Domeniche”, un film diretto e interpretato da Antonio Albanese che racconta con delicatezza e sensibilità una storia di ingiustizia che ha riguardato moltissimi italiani, piccoli risparmiatori che, come il protagonista, furono traditi dall’avidità e dai crack bancari. Il film comunque mette in luce non soltanto un dramma sociale ma anche la forza dei legami familiari e dell’amicizia.
La Settimana del Cinema Italiano, organizzata dall’Ambasciata d’Italia in collaborazione con l’Istituto di Cultura di Belgrado e la Cineteca Nazionale della Repubblica di Macedonia del Nord, è realizzata quest’anno grazie al progetto ITALIAN SCREENS promosso dalla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con l’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, e il supporto organizzativo di Cinecittà.