Benvenuti, prego, sedete pure dove volete, fate come se foste a casa vostra. Ci conosciamo da così tanto tempo, ormai, che mi casa es su casa. Molto bene, ora che siamo tutti belli comodi e in panciolle, lasciatemi dire che sono entusiasta di presentarvi la nuova rubrica del blog Vite
– Millie che hai oggi? Sembri pensierosa. – Lo sono Leonard! – E’ successo qualcosa? – Niente in particolare, le solite preoccupazione di lavoro e vita quotidiana. – Mh capisco. Millie c’è qualcosa che non va nella nostra storia d’amore? – No Leonard. Io non lo so come andrà a
A volte mi capita di fermarmi per lunghi minuti davanti alla zona in cui hanno posizionato tutte le cassette delle lettere di noi inquilini, all’entrata dell’edificio in cui vivo. Leggo attentamente i nomi e i cognomi cercando di indovinare la nazionalità di chi vive con me senza vivere con me:
E’ l’una di notte. Infilo la chiave nel portone di casa quando lui mi chiama. “Riusciamo a vederci Patacola?” Non gli dico no da dieci anni. “Solito posto tra dieci minuti”. In un film qui scatterebbe la scena del fammi mettere in tiro che a fine serata sono un cencio tra
Era una sabato mattina di novembre. Il cielo era di un plumbeo tale che la pigrizia che attanagliò Karol la fece spalmare sul suo divano in maniera composta. Poco a poco il suo lato composto si tramutò in una posizione scomposta. Cercò di reagire alla sua scompostezza incipiente, ma la
Tornando a casa dopo l’annuale incontro a scuola contro il bullismo, lei e suo figlio Giulio avevano discusso quanto ascoltato. Alla fine, un po’ annoiato lui si era messo gli auricolari e pace. Per lei no. La storia della studentessa molestata a scuola l’aveva in un attimo riportata in quella
Per Leonardo c’era il tempo vissuto per la materia, per la realtà, per la corporeità, per la vita nella sua ciclica rappresentazione quotidiana, ma al tempo stesso esplorava, soprattutto con l’ausilio della musica, la irrealtà, la insensatezza la profondità del vivere della mente e della sua rappresentazione al di là
E’ una di quelle notti. Non è la prima e non sarà l’ultima. Procedo nelle ore a pisolini come un neonato e l’alba mi troverà stremato. Che io sia a casa accanto a mia moglie o in una camera d’albergo come oggi, quando arriva, prego che non venga seguita da
Sono io, la stessa persona cosi “opposta”, il caos ed il silenzio? Quando mi sono trasferita a Napoli per frequentare l’università abitavo ai quartieri spagnoli ,nel cuore pulsante della città. Ho scoperto tra folclore e caos la felicità di vivere in quella zona . Il vociare, i clacson , le
È bello poter cambiare idea, prospettiva e mi piace il fatto che la vita ci regali la possibilità di farlo! Quando, dopo la scuola media, scelsi di iniziare a frequentare il liceo classico, non sapevo assolutamente che sarebbe stato così impegnativo. Non sapevo che sarei persino arrivata quasi al punto
Benvenuti, prego, sedete pure dove volete, fate come se foste a casa vostra. Ci conosciamo da così tanto tempo, ormai, che mi casa es su casa. Molto bene, ora che siamo tutti belli comodi e in panciolle, lasciatemi dire che sono entusiasta di presentarvi la nuova rubrica del blog Vite
– Millie che hai oggi? Sembri pensierosa. – Lo sono Leonard! – E’ successo qualcosa? – Niente in particolare, le solite preoccupazione di lavoro e vita quotidiana. – Mh capisco. Millie c’è qualcosa che non va nella nostra storia d’amore? – No Leonard. Io non lo so come andrà a
A volte mi capita di fermarmi per lunghi minuti davanti alla zona in cui hanno posizionato tutte le cassette delle lettere di noi inquilini, all’entrata dell’edificio in cui vivo. Leggo attentamente i nomi e i cognomi cercando di indovinare la nazionalità di chi vive con me senza vivere con me:
E’ l’una di notte. Infilo la chiave nel portone di casa quando lui mi chiama. “Riusciamo a vederci Patacola?” Non gli dico no da dieci anni. “Solito posto tra dieci minuti”. In un film qui scatterebbe la scena del fammi mettere in tiro che a fine serata sono un cencio tra
Era una sabato mattina di novembre. Il cielo era di un plumbeo tale che la pigrizia che attanagliò Karol la fece spalmare sul suo divano in maniera composta. Poco a poco il suo lato composto si tramutò in una posizione scomposta. Cercò di reagire alla sua scompostezza incipiente, ma la
Tornando a casa dopo l’annuale incontro a scuola contro il bullismo, lei e suo figlio Giulio avevano discusso quanto ascoltato. Alla fine, un po’ annoiato lui si era messo gli auricolari e pace. Per lei no. La storia della studentessa molestata a scuola l’aveva in un attimo riportata in quella
Per Leonardo c’era il tempo vissuto per la materia, per la realtà, per la corporeità, per la vita nella sua ciclica rappresentazione quotidiana, ma al tempo stesso esplorava, soprattutto con l’ausilio della musica, la irrealtà, la insensatezza la profondità del vivere della mente e della sua rappresentazione al di là
E’ una di quelle notti. Non è la prima e non sarà l’ultima. Procedo nelle ore a pisolini come un neonato e l’alba mi troverà stremato. Che io sia a casa accanto a mia moglie o in una camera d’albergo come oggi, quando arriva, prego che non venga seguita da
Sono io, la stessa persona cosi “opposta”, il caos ed il silenzio? Quando mi sono trasferita a Napoli per frequentare l’università abitavo ai quartieri spagnoli ,nel cuore pulsante della città. Ho scoperto tra folclore e caos la felicità di vivere in quella zona . Il vociare, i clacson , le
È bello poter cambiare idea, prospettiva e mi piace il fatto che la vita ci regali la possibilità di farlo! Quando, dopo la scuola media, scelsi di iniziare a frequentare il liceo classico, non sapevo assolutamente che sarebbe stato così impegnativo. Non sapevo che sarei persino arrivata quasi al punto
