Tutto nasce durante la mia attività di insegnamento svolta presso il liceo scientifico di Capua, in provincia di Caserta. Negli anni in cui ho illustrato la Storia agli studenti, mi sono posto una domanda: “è mai possibile che i protagonisti della grande Storia siano sempre e solo maschili?”.
E’ riuscito a trovare una risposta?
Assolutamente si! Volevo risolvere il dubbio che mi tormentava, non riuscivo a fermarmi davanti ad una Storia declinata esclusivamente al maschile. Il percorso che ho intrapreso è stato sorprendente e mi ha portato a scoprire che le pagine dei libri riportano una descrizione molto parziale dei fatti storici avvenuti poiché la figura femminile è messa completamente nell’ombra.
Si spieghi meglio.
Mi sono sempre chiesto se fosse mai possibile che le donne non avessero mai combattuto una guerra, che non avessero mai scolpito, dipinto o composto dei brani musicali. E inevitabilmente sono arrivato alla mia grande scoperta.
Quale è stata questa scoperta?
Ho potuto constatare che la storiografia è piena di documenti che certificano l’esistenza di un vero e proprio “Risorgimento al femminile”, nel quale i grandi ruoli nei campi artistici e sociali sono stati anche femminili. Ho trovato grandi artiste nel campo della musica, della medicina, della filosofia, della scienza, dell’architettura, del design…
Da questa scoperta non mi sono più potuto separare e ne ho fatto la mia ragione di vita professionale e culturale.
Professore possiamo chiederLe qual è, e quale è stato il Suo rapporto con l’universo femminile?
Nella mia vita ho avuto una sola donna alla quale ho dedicato il mio amore, ed è stata mia moglie. Ad oggi che non può più ascoltarmi, Le faccio arrivare i miei sentimenti tramite la poesia.
Forse per questo tutta la mia composizione poetica e letteraria si rivolge ad un “Tu” immaginario, ad una donna dei miei pensieri che altrimenti non esiste (ad una musa ispiratrice, come i grandi Poeti – ndr).
Cosa pensa della condizione femminile di oggi?
Penso che il ruolo femminile dagli anni 2000 ad oggi abbia fatto passi da gigante. L’inizio di questo millennio rappresenta uno spartiacque che ha rotto tutti i soffitti di cristallo ed abbia lanciato la donna in posizioni e ruoli sociali prima inarrivabili.
Può fare qualche esempio a tale proposito?
Certamente! Basti pensare alla opportunità che oggi le donne hanno di accedere alla carriera militare. Cosa che fino a venti anni fa era prerogativa esclusiva della figura maschile.
Pensi anche all’ambito sportivo, dove oggi possiamo ascoltare le telecronache degli incontri di calcio e di altri sport raccontate da una voce femminile; per non parlare delle donne che sono arrivate a maturare il diritto di arbitrare una partita di calcio nella serie maggiore del campionato italiano.
E poi non dobbiamo dimenticare che la donna è riuscita a conquistare due castelli inespugnabili, quali la direzione d’orchestra e la sala operatoria, prerogative assolute dell’uomo in quanto maschio.
Professore ci viene in mente anche una figura femminile che oltre al mondo è riuscita a conquistare anche altro…
Che dire? Samantha Cristoforetti ha conquistato il cosmo, come donna e come madre! E con lei tutte le donne del passato più o meno recente hanno contribuito ad una femminilizzazione della nostra società.
Professore, non possiamo far altro che ringraziarLa per questa intervista, augurandoci che voglia pubblicare sul nostro blog qualche Suo articolo relativo al mondo femminile.
Grazie!!