È ormai notte e, camminando nell’aria fresca il respiro e il cuore stavano tornando al loro ritmo naturale.
Aveva visto la porta aperta ed era corsa via. Aperta, la porta dopo tre anni era aperta. L’aveva dimenticata? O era una prova e lui la stava osservando ancora adesso, ridendo di lei, con la cinta in mano. Si era voltata indietro tante volte che il collo le doleva. Si era guardata intorno ogni minuto, lo aveva visto in ogni persona incrociata nella corsa.
Ormai è notte e lei cammina e respira. Il buio la protegge. Domani l’alba la troverà libera.