È accaduto qualcosa di bello
Ai piedi di un letto rovinato dalle tarme, con le mani giunte e la faccia impolverata, un bambino recitava la preghierina della sera. «Buon Dio», diceva sorridendo, «regala qualcosa di bello a chi ne ha bisogno.»
Un coniglio, che passava di lì per caso, s’intenerì a tal punto che gli venne un’idea. Andò dalla gallina sua amica e si fece regalare qualche uovo; poi andò dal suo amico imbianchino e si fece prestare pennello e colori. Dopodiché, trascorse il resto della nottata a dipingere.
Il mattino dopo, ogni bambino, compreso quello che tanto aveva commosso il coniglio, si ritrovò in giro per casa e ovunque andasse parecchie uova colorate nascoste un po’ qui e un po’ là.
Per il resto della giornata, mentre grandi e piccoli si divertivano a trovarne quante più potevano, il coniglio se ne andò in giro continuando a nascondere uova, contento d’aver fatto qualcosa di bello.
Che cos’è una flash-fiction? Per farla breve, Fedele Lettore, le flash-fiction (come quella che hai appena letto) sono snack narrativi: piccoli, saporiti e non molto diversi dai panini con salamino e maionese di cui amiamo ingozzarci a ogni ricevimento. In poche parole, scritte bene e revisionate meglio, questi raccontini s’impegnano a narrare storie, o meglio, condividere un’immagine o uno stato d’animo dal retrogusto particolare. Se vuoi saperne un po’ di più, clicca qui.
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