Quella interiore è una eterna battaglia tra leggerezza e consistenza, tra piuma e sostanza.
Ma leggerezza non deve significare superficialità. Dovremmo atterrare sulle emozioni delle persone amate, planando dall’alto, alla fine di un silenzioso volo di avvicinamento.
Una volta giunti a destinazione, facciamo attenzione, perché abbiamo toccato i sentimenti del cuore altrui. L’eccessiva consistenza, lo soffocherebbe impedendone il battito libero e regolare. La leggerezza lo lascia libero di esprimersi, e questo cuore può volare via.
Ma no! Non siamo fatti per soffocare e anche quando non siamo in grado di essere una piuma, il cuore amato si ribellerebbe comunque per sfuggire all’eccesso di sostanza.
Esiste un modo di amare senza dover soffrire dei graffi profondi nel cuore?
4 risposte
???? La dualità tra leggerezza e consistenza nell’amore richiede equilibrio. La leggerezza atterra con sensibilità, mentre la consistenza non dovrebbe soffocare. Trovare l’equilibrio consente al cuore di esprimersi liberamente senza sofferenze profonde. La chiave è la consapevolezza reciproca e la delicatezza nei gesti per coltivare un legame che permetta a entrambi di volare senza perdere la propria essenza.
Esatto. Consapevolezza reciproca!
Prima di buttarci incondizionatamente a capofitto nel cuore altrui, dovremmo valutare la reciprocità. Altrimenti il modo in cui abbiamo amato, sarà lo stesso in cui soffriremo.
La reciprocità dei piani emotivi!!
A chi a volte mi chiede consiglio riguardo questioni amorose, dico: “Non comprare la torta di nozze prima d’esserti sposato/a.”
Ora che ci penso, sono un bel po’ in debito col mio pasticcere ????
Povero Pasticcere! 🙂