Pensieri A Raffica: Il Mio Cervello in Evidenza (Riflessione #2023)

Natale a Vista: Cervello in Festa e Pensieri in Pista

Eccoci pronti per una special edition di “Pensieri A Raffica: Il Mio Cervello in Evidenza” a tema Merry Christmas. Dall’alba di questa fresca e tersa giornata invernale ho bevuto più caffè del solito, quindi la mia mente è illuminata da luci al led e abbellita con festosi nastrini di pensieri, tanto da assomigliare a un quartiere addobbato a festa. In questo episodio, i miei neuroni indosseranno maglioni rosso e verde, faranno le capriole e berranno grog, offrendovi riflessioni scroccanti come biscottoni appena sfornati (nella speranza che strada facendo non finiscano prima). Coraggio allora, andiamo. Che il caos natalizio abbia inizio.

Riflessione #2023

Siamo a Natale, Christmas, o meglio, come mi piace chiamarlo, il birthday di Nostro Signore, insomma quel momento in cui i sogni scintillano come una volta stellata e il profumo di pandoro e dolci caramellati si diffonde nell’aria creando quell’incantesimo a cui non sappiamo mai resistere. È come se Babbo Natale (ebbene sì, l’ho scritto a lettere maiuscole perché ci credo, e difenderò tale convinzione a spada tratta anche quando la miopia m’impedirà di vederlo arrivare da lontano a bordo della magica slitta) avesse sparso polverina magica ovunque e trasformato il grigiore quotidiano in una festa tutta colori e sorrisi.

In questa frenesia di giocattoli impacchettati, alberi addobbati, capelli impomatati e gambe depilate, una sorta d’incanto (chiamiamola pure malia) avvolge tutto ciò che ci circonda saturando l’atmosfera come il gas esilarante che certi dentisti usano per tenere a bada i pazienti più agitati. E nonostante si sia troppo presi dalla sclerotica corsa al regalo perfetto per capirci qualcosa, la bellezza che tanto andiamo cercando è lì, tra gli scaffali delle botteghe e nelle strade coperte di neve. Basta fermarsi un attimo per catturare briciole di magia nascoste in qualunque sguardo, in qualunque sorriso e tra le righe di parole gentili.

Come ogni buona azione che si rispetti, il Natale è fatto di piccoli gesti che, tutti assieme, creano uno strabordante mix di generosità e cortesia: un abbraccio stretto stretto che ti toglie il respiro; una parola di conforto da far venire la lacrimuccia; o la presenza di qualcuno accanto che ti fa battere il cuore al pari di una tachicardia improvvisa. Tutto si carica di speranza e gentilezza, e persino l’individuo più burbero e polemico diventa l’essere più cordiale e festaiolo col quale abbiate mai avuto il piacere di chiacchierare (consiglio, date un’occhiata a “Canto di Natale” di Charles Dickens).

Attenzione però: il fascino del Natale non si trova solo nei regali che facciamo o in ciò che desideriamo ci regalino sperando di non ricevere l’ennesima sorpresa toppata (due parole: Tesori d’Oriente). Quel che stupisce e di cui abbiamo bisogno si nasconde anche nelle cose semplici, tipo quando ci si ritrova in famiglia attorno a una tavola imbandita, circondati dal calore e dall’affetto di chi non ci abbandona mai, protetti da un amore la cui temperatura supera di gran lunga quella del forno. Alla fine è lì, con le persone che ci vogliono bene, che scartiamo il dono più grande.

Christmas è un’emozione che ha la capacità di diffondersi rapidamente come la fragranza di certi deodoranti ad azione rapida che rendono la casa più luminosa e profumata. Ma dietro ogni luce sfavillante e decorazione scintillante si cela una profondità che va al di là della superficie festosa. Personalmente lo ritengo un periodo durante il quale riflettere su ciò che conta e fare il punto della situazione. Cos’è che rende la vita tanto speciale? Perché tutto questo è così importante? A che punto sono? Quanto manca per arrivare dove voglio arrivare? Ci penso, e m’accorgo che il bilancio non è male.

In questo turbinio di festa, ognuno ha qualcosa da raccontare, e ogni storia è un tassello nel grande mosaico della vita. Ecco perché amo immaginare le storie di ognuno come un’intricatissima matassa di esperienze che s’ingarbugliano l’una con l’altra formando una rete di trame e connessioni diverse ma, al tempo stesso, più simili di quanto ci si aspetta. Le avventure di ognuno si mescolano, andando a creare un tessuto fatto di ricordi, sensazioni e consigli da snocciolare. È come se, per un breve momento, ci ritrovassimo tutti a condividere lo stesso capitolo di un immenso libro dal titolo: Vite Narranti.

Ed è col cuore gonfio d’affetto e gratitudine, che vorrei rivolgere uno smielato e sentito ringraziamento agli instancabili redattori del blog “Vite Narranti”. Grazie per l’impegno, la dedizione, e soprattutto la pazienza che dimostrate nel tessere le vostre storie, e per il modo in cui avete reso tangibile la magia nascosta in ogni dettaglio. Siete come moderni maghi delle parole, capaci di trasformare la quotidianità in qualcosa di straordinario per cui vale la pena tentare di fare un tentativo (a rigor di logica, sarebbe d’obbligo che me medesimo ringraziasse anche sé stesso, ma non sono uno che se la tira).

Un omaggio speciale va alla redazione stessa, saggi custodi al di là del vetro. Grazie per come riuscite a tenere a bada noi redattori (manica di cerebrolesi con la fortuna di poter fare ciò che li appassiona) e per l’impegno nel condividere esperienze da cui trarre insegnamenti e suggerimenti che resistono nel tempo. Auguro allo staff un Natale sereno e pieno di gratitudine. Che le vostre passioni continuino a incoraggiare molti altri a uscire allo scoperto, raccontarsi e dare il meglio sé. Grazie per il prezioso contributo nella tessitura di questa enorme trama che ci lega gli uni agli altri.

Ma il vero ringraziamento va a voi, fedeli lettori, che, da quando la nave è salpata verso una destinazione che solo il fato sa che forma abbia (anche a costo di sfracellarsi contro gli scogli dell’imprevedibilità e del caos) ci date la possibilità di farvi compagnia. Scherzi a parte: grazie per essere parte di questa comunità di sognatori e narratori. Grazie per ogni commento, ogni condivisione, ogni mi piace, e per ogni momento trascorso insieme. Siete il cuore pulsante di questo blog, e la vostra importanza rende ogni parola ancor più significativa. Praticamente: grazie per averci dato qualcosa da fare.

Infine, nel giusto spirito natalizio, voglio augurare a tutti voi redattori, lettori e a chiunque si imbatta in questo piccolo angolo di narrativa virtuale, un Natale colmo di gioia, serenità e amore. Che le vostre storie continuino a intrecciarsi in un affascinante racconto di vita, e che il nuovo anno porti con sé capitoli emozionanti e avventure eccitanti. Buone feste, amici di “Vite Narranti”. Possa questa stagione donarvi lo stupore, commuovervi e lasciarvi senza fiato; e che possiate ricevere la magia di cui ogni storia ha bisogno per brillare. E come disse il piccolo Tim: «Dio ci benedica tutti quanti.»