La NarraMondo è una raccolta di pensieri, viaggi, visite culturali e di piacere e perché’ no , stati d’animo. Quasi nove anni fa è iniziato il mio” nomadismo” , un po’ ero spaventata all’idea ma poi ci ho preso gusto. Ho avuto modo di collezionare ricordi, avventure di provare cibi nuovi, conoscere culture diverse ed incontrare tante persone .Ogni cosa, ogni persona è stato un tassello importante nel puzzle della mia vita che ha ancora bisogno di tante scoperte e tanti tasselli per poter essere incorniciato. Quest’anno in occasione del capodanno la mia meta e’ stata L’ Andalusia , la regione piu’ meridionale e vasta della spagna.
Il viaggio non e’ proprio breve. Dopo cinque ore di volo per raggiungere Madrid c’e’ da aspettare la coincidenza per Siviglia. Atterro che ormai e’ sera, la strada per raggiungere l’albergo non e’ lunga, nonostante la stanchezza mi incanto a guardare i palazzi, mix di architettura araba e influenze gitane. Vivere li il capodanno e’ stato particolare. Non abbiamo assistito al solito countdown.
L’arrivo del nuovo anno e’ scandito dal rintocco delle campane per dodici volte e si mangiano in contemporanea dodici chicchi di uva che si dice, portino dodici mesi ricchi di prospertita’ e felicita’. La settimana e’ scorsa veloce tra le varie citta’ che ho deciso di visitare. Tutte particolari e di una bellezza senza tempo. Nonostante siano citta’ liberate dagli arabi da ben dodici secoli la loro impronta e’ fortemente presente. L’Alhambra , un meraviglioso castello , sede dei sultani durante il dominio arabo , un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato .
Il castello risplende di una luce ambrata, le stanze con tantissimi dettagli geometrici intarsiati sulle pareti regalano un ricamo indescrivibile. Ho notato molte somiglianze con i monumenti e le moschee che ho visitato qui al Cairo. Nonostante sia passato tanto tempo e gli arabi non siano piu’ presenti, i re cattolici hanno mantenuto la bellezza dei monumenti islamici come era gia’ successo in passato con i grandi templi greci e romani. Difronte alla bellezza, non c’e’ Dio che tenga.
E’ stata una settimana ricca in ogni senso, gli occhi hanno goduto di bellezze che e’ difficile raccontare ed anche il palato si e’ deliziato. Il sedersi in piazza a bere una birra mi e’ sembrata una piccola conquista considerando le mie ultime esperienze in paesi islamici che non permettono questa liberta’. Sebbene vivere in posti dove le culture diverse dalla propria ti arricchiscono e ti permettono di allargare i tuoi orizzonti si sente il bisogno , ogni tanto, di ritornare in posti molto piu’ vicini alla propria cultura.