La NarraMondo è una raccolta di pensieri, viaggi, visite culturali e di piacere e perché no, stati d’animo. Quasi nove anni fa è iniziato il mio “nomadismo”, un po’ ero spaventata all’idea ma poi ci ho preso gusto. Ho avuto modo di collezionare ricordi , avventure , di provare cibi nuovi, conoscere culture diverse ed incontrare tante persone. Ogni cosa , ogni persona è stato un tassello importante nel puzzle della mia vita che ha ancora bisogno di tante scoperte e tanti tasselli per poter essere incorniciato.
L’Estate è tempo di cambiamenti . Un periodo intenso sia fisicamente che psicologicamente. L’organizzazione per il rientro a casa o la partenza per una nuova casa . Mille dubbi ti assalgono e troverai le risposte solo quando ti sarai immerso nella nuova vita.
E’ tutto un mix di sentimenti , una sensazione difficile da descrivere e da capire se non la si ha mai affrontata. Solo una vita itinerante può capire cosa si prova . A volte la vita da nomadi non la si sceglie.
La destinazione a volte è imposta. Altre legata a carriere da costruire , sogni da realizzare o semplicemente trovare la propria dimensione da un’ altra parte del globo. Anche se cambiare spesso casa dovrebbe farci acquisire una certa capacità di distacco dalle emozioni che ci investono, nel momento in cui tutto sta per accadere non siamo mai realmente pronti a lasciare quello che abbiamo costruito e gettarci nell’insicurezza di un futuro da costruire.
Chiudere una porta , avere gli occhi pieni di lacrime ricordando i bei momenti vissuti e condivisi con quella che in qualche modo diventa la tua famiglia acquisita . Dormire l’ultima notte nella casa che dal giorno dopo non sarà più la tua ma verrà occupata da un’altra persona che costruirà altrettanti ricordi ti mette malinconia.
Proprio in questi giorni qui al Cairo si stanno organizzando farewell. Feste di saluto. In realtà è sempre un festa che finisce con qualche lacrimuccia ed un po’ di dispiacere. Alcune delle persone alle quali mi sono legata lasceranno l’Egitto . Con qualcuno si è instaurato un rapporto di amicizia ed è davvero triste sapere di non ritrovarci insieme al rientro dalle vacanze. Dovranno cambiare anche le mie abitudini. Il campanello della mia porta non suonerà tutti i giorni al solito orario per condividere un caffè e quattro chiacchiere. I pranzi fuori , le uscite serali, insomma bisognerà costruire un nuovo equilibrio.
Mi sono sempre chiesta se sia più triste partire o restare. Non ho una risposta. Pur essendomi trovata in entrambe le situazioni, sono delle sensazioni spiacevoli entrambe quando lasci persone con le quali hai condiviso un pezzetto di vita Negli anni sto imparando a gestire i sentimenti ma questo non vuol dire nascondere la tristezza e le lacrime nel momento dei saluti.
Alcune volte è difficile essere compresi .Sia dalle persone che non vivono questa vita ma anche dagli stessi expats , mi è capitato di sentirmi dire “ma l’hai scelto tu”. Certo, è vero, ma non sono una donna di ghiaccio.
E’ bello portarsi dietro ricordi, risate spensierate e per quanto il mondo sia grande si spera sempre di incontrarsi insieme in un altra città. Oggi la tecnologia ci da la facilità di mantenere i rapporti e rafforzarli. Alcune persone le porti con te per sempre , altre le perdi per strada ma è anche la normalità della vita.
Auguro alle mie amiche in partenza di non avere paura di tuffarsi nelle loro nuove avventure , di affrontare le sfide con la carica giusta, con un po’ di pazzia ed entusiasmo. “Till we will meet again”
E voi lettori in che fase siete ? Decollo, atterraggio o stabilità?