Music Magic Shop – #1

Music Magic Shop, ovvero quando la musica diventa quel luogo magico dove trovare conforto, e quando tre semplici parole racchiudono un universo dentro uno scrigno. 

C’è un viaggio attraverso il sentiero dell’anima, ci sono le emozioni che viviamo.

C’è la scoperta della profondità, ma anche di quella leggerezza che fa bene al cuore.

C’è soprattutto la sicurezza che, nel momento in cui varchi quella porta, entri in un luogo dove qualcuno ti tende la mano, e non sei più solo.

Ho (ri)trovato i BTS quando ne ho avuto più bisogno, e hanno mantenuto la promessa di accompagnarmi nella ricerca della serenità.

Volete entrare insieme a me nel Magic Shop?

 

Premetto che sono appassionata di musica, senza essere esperta: vado più a istinto ed emozioni.

Premetto che adoro la danza, e che l’età non mi ferma dal buttarmi su qualunque pista da ballo.

Premetto che sono attratta da qualunque forma di arte, perché ritengo sia la migliore manifestazione della sensibilità dell’animo umano. Premetto che sono rapita dal simbolismo, perché sfida l’immaginazione e mi spinge ad oltrepassare i miei limiti.

Premetto che sono una convinta sostenitrice della solidarietà, della compassione e dell’empatia.

L’ultima premessa, e forse la più rilevante, è che, nell’ultimo anno, sono stata colpita da uno tsunami emotivo che mi ha causato un immenso dolore, un totale smarrimento, e mille dubbi sul senso dell’impegno e del sacrificio.

Ho barcollato per un bel po’, non sapendo a cosa aggrapparmi. Una sera, mentre ascoltavo una delle canzoni della mia solita playlist, qualcosa è scattato. Si tratta di una canzone in coreano cantata da un gruppo che seguo da anni. Conoscevo già il significato di quel testo, come quello di quasi tutte le loro canzoni. Sapevo anche che non erano solo cantanti, ma artisti a tutto tondo. Non è forse vero che siamo recettivi solo quando siamo pronti? Io, quella sera, lo ero. Ho (ri) trovato i BTS.

Nei giorni in cui mi odio per essere me stesso,

Creiamo una porta, nel tuo cuore

Se apri la porta ed entri, questo posto ti aspetterà

Va tutto bene, puoi crederci, ti darà conforto, il Magic Shop

Mi hai dato il meglio di te

Quindi ti darai il meglio di te

Mi hai trovato, mi hai capito

La troverai, la galassia dentro di te

Ho provato il desiderio e il bisogno di andare più a fondo sul significato di quei versi. Ho cominciato a leggere articolo su articolo e mi sono ritrovata in un mondo quasi surreale. Pur non essendo del tutto sorpresa – sapevo che i BTS rappresentavano un mondo a parte nel panorama musicale – non ero preparata a quello che stavo scoprendo e avrei scoperto in seguito.

“Sette ragazzi normali che vengono dalla Corea del Sud”. Così amano presentarsi, in qualunque occasione. Sette ragazzi che hanno iniziato dallo scalino più basso dell’industria e raggiunto vette che nessuno osava immaginare.

Sette ragazzi che sono rimasti le anime pure che erano ancora prima di debuttare, che non si sono mai montati la testa (e quanto se lo potrebbero permettere), che non hanno mai perso la passione che li ha motivati sin dall’inizio del loro percorso.

Sette artisti completi che scrivono testi, compongono musica, cantano, ballano, recitano in maniera ineccepibile. Ogni canzone è una interpretazione artistica piena di simbolismo che arriva dritta al cuore. Ti portano a riflettere ma ti fanno anche ridere di gusto.

Mi hanno accolta in un luogo piena di emozioni, dove trovo quello che mi serve a secondo del mio stato d’animo.

Sembra retorica, vero? Eppure, la mia è solo una delle migliaia di testimonianze del fenomeno culturale e sociale chiamato BTS.

Kim Nanjoom, Kim Seokjin, Jung Hoseok, Min Yoongi, Park Jimin, Kim Taehyung, Jeon Jungkook.

In arte RM, Jin, J-hope, Suga, jimin, V e Jungkook: Bangtan Sonyeodan, ossia BTS, i ragazzi “a prova di proiettili”.

Nascono per “bloccare stereotipi, critiche e aspettative che mirano agli adolescenti come proiettili”, ma vanno ben oltre, perché la loro storia e i loro messaggi sono riusciti a ispirare milioni di persone di ogni età, abbattendo barriere culturali, linguistiche e razziali nel nome della solidarietà.

Questo è ciò a cui mi riferisco, questo è quello che mi è successo. Riconnettere con valori che sembrano scontati ma non lo sono, ri-vivere emozioni che vanno al di là dell’esperienza personale, abbracciando una galassia di essere umani.

 

English Version

(…sorry for bypassing you, automatic translator!)

Music Magic Shop, or that safe haven where music indulges all visitors with comfort and solace, and three simple words encompass an enthusiastic universe in a treasure box.
I am talking about a journey through the path of the soul.
A walk hand in hand through our emotions.
A space where we can dive into depths, but also enjoy the lightness our hearts need.
Most importantly, I am talking about an enchanting microcosmos where there is always someone who reaches out to you and where you are no longer alone.
This is what happened to me. I (re)found BTS when I needed it more, and they kept their promise to walk along with me in my quest for my inner peace.
Shall we go into the Music Magic Shop?

I have always been passionate about music but am no expert at it. To me, it has always been about inclination and emotional connection.
I love dance and choreographies of all kinds, and my age does not stop me from throwing myself onto any dance floor.
I am truly fascinated by any form of art, because I believe it is the ultimate expression of the sensibility of the human soul.
I am enraptured by symbolism because it challenges creativity and pushes beyond one’s limits.
I firmly believe in solidarity, compassion and empathy.

But what really got me into this emotional whirlpool was the tsunami that hit me some months ago and caused me immense pain, utter confusion and a thousand doubts about the meaning of commitment and sacrifice.
I staggered for a long time, looking for something to hold on to. Then, one evening, while listening to my usual playlist, something clicked. It was a song by a South Korean group I had been following for years. I would usually sing along with them, even without knowing the language, and I knew what every song meant. I love them because they are not just singers, but all-round artists. And isn’t it true that we are receptive only when we are ready? I probably was, that night.
This is how I (re) found BTS.

On days when I hate being myself,
Let’s make a door in your heart
Open the door and this place will await
It’s okay to believe, the Magic Shop will comfort you
You gave me the best of me
So you’ll give you the best of you
You found me, you knew me
So you’ll give you the best of you
You’ll find it, the galaxy inside you

I felt I needed to understand more about the message behind these verses, so I started looking into everything I could find related to that song and ended up stepping into something almost surreal. Even though this did not really come as a surprise – everybody knows how unique BTS are in the music scene -, I wasn’t prepared for what I was discovering and would discover later.
“Seven ordinary guys from South Korea”. This is how they define themselves. Seven guys who started at the bottom of the industry and rose to heights no one could have imagined.
Seven guys who are today the same pure souls they were before their debut, who never thought too high of themselves despite the massive success they achieved, and who, most importantly, never lost the passion that has inspired them since the beginning of their journey.
Seven accomplished artists who write lyrics, compose music, sing, dance and act impeccably. Every song is a deep immersion into art and symbolism and speaks straight to the heart. They invite you to reflect, they want to bring the smile to your face.
I have been hooked within an emotional spiral where I am able to find exactly what I need, depending on my mood.

It might sound a bit cliché, but it just isn’t. I am only one of the thousands stories that unfold around the cultural and social wave known as BTS.

Kim Nanjoom, Kim Seokjin, Jung Hoseok, Min Yoongi, Park Jimin, Kim Taehyung, Jeon Jungkook.

Aka RM, Jin, J-hope, Suga, Jimin, V and Jungkook: Bangtan Sonyeodan, or BTS, the “bulletproof” boy scouts.

They wanted to “block stereotypes, criticism, and expectations that target teenagers like bullets”, but they went far beyond that. Their story and their messages have inspired millions of people of all ages and broken down cultural, language and race barriers in the name of solidarity.
This is what I mean, this is what happened to me. I re-connected with values that we often take for granted but are not, learnt how to re-live emotions that go beyond the personal sphere and embraces a galaxy of human beings.

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18 risposte

  1. Grazie Danielle per la tua testimonianza. Anch’io faccio parte di tutte quelle persone che sono state salvate. Nel mio caso, è stato Jungkook che mi ha presa per mano e portata nel mondo viola, il meraviglioso mondo dei BTS; ed ora li amo tutti e sette 💜 Sinceramente Paola

  2. Ciao Paola. Grazie per aver lasciato un commento, e per capire cosa significa essere nel mondo viola. Tutti pensano che si tratti solo di musica, ma noi sappiamo che c’ è ben altro.💜

  3. Grazie Danielle per averci portato nel Magic Shop e per aver condiviso con noi la tua vita narrante nel nostr podcast Radiofonicamente. Hai un mondo inferiore tutto da scoprire.

    1. Eccomi, anche se tardi. Grazie alla redazione di questo sito per avermi dato la possibilità di condividere pubblicamente la mia gratitudine nei confronti di un gruppo di ragazzi che divulgano messaggi positivi e attraverso una musica strepitosa.

  4. Ho adorato i BTS la prima volta che li ho sentiti. Non sono un’esperta di k-pop ma nemmeno di musica. Anche io vedo a sentimento. Ascolto molto mando-pop (c-pop) e anche lì scopro testi e persone meravigliose. A volte sorprendentemente sono artisti molto giovani. C’è speranza nelle generazioni future

    1. Come potevo sbagliare… visto che condividiamo molte passioni.. vedrai cosa scoprirai insieme a me, nei prossimi articoli

  5. Conosco Danielle, conosco le sue ” allegrie” e i suoi “dolori”, Danielle è speciale perché nel suo tsunami è riuscita a trovare un sorriso, una passione un’emozione e tutto grazie ad un gruppo .. i BTS, non mi resta che ringraziare questo gruppo per me allora sconosciuto ma che ha appassionato Danielle..e se questo è accaduto in lei…ALLORA LORO SONO DAVVERO SPECIALI!!!

  6. Chère DanielleK

    Tu nous emmènes dans cette univers, dans ce Magic Shop à la rencontre de ce groupe qui t’apporte tant, qui te soutient dans cette épreuve.
    Tu nous expliques avec sincérité comment de jeunes gens à l’autre bout du monde avec leurs chansons t’aident à traverser ce tsunami émotionnel.
    On ressent cette tendresse, cet attachement au fil de tes mots. On a envie avec toi d’ouvrir la porte du Magic Shop et découvrir le monde.
    Continue de partager ton histoire avec les BTS, avec toute la bonté et la générosité de ton cœur, aime toi et emmène nous dans cette galaxie.

  7. All inizio era “affetto” lo ammetto ma poi ascoltarli era “piacere”..con la mia canzone preferita e il mio balletto! Aspetto le belle notizie perché son sicura..che ce ne saranno

  8. Grazie Danielle, tutto un mondo da scoprire. Anche a 70 anni, rockettara da una vita, Beatlesiana nell’anima … accetto la sfida di inoltrarmi in questo mondo fino ad ora sconosciuto ma che stuzzica la mia curiosità.

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