La NarraMondo è una raccolta di pensieri, viaggi, visite culturali e di piacere e perché no, stati d’animo. Quasi nove anni fa e’ iniziato il mio “nomadismo”, un po’ ero spaventata all’idea ma poi ci ho preso gusto. Ho avuto modo di collezionare ricordi , avventure , di provare cibi nuovi, conoscere culture diverse ed incontrare tante persone. Ogni cosa , ogni persona è stato un tassello importante nel puzzle della mia vita che ha ancora bisogno di tante scoperte e tanti tasselli per poter essere incorniciato.
Sulle colline di Giza emergono come sentinelle le maestose piramidi . Custodi di segreti millenari e guardiane silenziose. l loro monocromatico colore marroncino al tramonto si tinge di rosso e fa si che ci si perda incantati da tanta bellezza senza tempo.
Le tre piramidi, viste dall’alto, sono messe in una precisa disposizione che riporta alla cintura di Orione , che fu visibile nei cieli del Cairo durante la loro realizzazione. Le piramidi sono dei monumenti funerari, costruite 4600 anni fa. La guida che mi ha accompagnato durante questa visita mi ha “smontata” su una mia nozione appresa dai libri di storia. Gli artigiani stipendiati ed esperti si occuparono della costruzione delle piramidi e non gli schiavi. Tutte le pietre utilizzate vennero trasportate lungo il Nilo che all’epoca passava di fianco all’area delle piramidi.
In un secondo momento il suo corso fu deviato. Un sito che attira migliaia di turisti all’anno. Dopo esserci persi nella visita di queste imponenti opere, si arriva all’enigmatica Sfinge , da qui la vista è meravigliosa.
Nascosto nel deserto egiziano si trova un sito sacro che racconta la storia millenaria dell’Antico Egitto: SAQQARA. Un sito meno conosciuto e meno battuto dal turismo. Un posto incantato famoso per la piramide a gradoni.
Fu il primo esperimento di piramide .E’ una tappa da inserire nel proprio itinerario di viaggio. Entrando dall’unico ingresso rimasto, ci si perde tra colonne imponenti che ricordano fusti di palme. Attraversando questo corridoio si arriva nel cortile principale dove si erge la piramide. Vederla con la luce del tramonto ha un fascino senza tempo.
Affascinati da cosi tanta bellezza , catapultati nel passato , non si può non essere colpiti da quanto si vede poi all’esterno di questi siti archeologici. Si viene invasi dal caos e dal disordine che caratterizzano il Cairo .
Case fatiscenti, traffico disordinato. Clacson che suonano all’impazzata ,cavalli che trainano carretti, persone che chiedono l’elemosina, escrementi di animali. Una delle tante facce del Cairo , quella del folklore. La strada che divide Giza da Saqqara, attraversata da piccoli canali del Nilo, strabordanti di immondizia. Bambini scalzi che giocano tra il caos disordinato delle macchine. Non credo mi abituero’ mai a questa vita Cairota. Mi chiedo, al di la di tutti i problemi che questo paese abbia, come si puo’ non avere cura di un simile patrimonio millenario ricevuto in eredita’. Una delle sette meraviglie del mondo antico circondata da cosi tanto disordine che crea un senso di disagio, di decadenza.