Atterraggio a Il Cairo

Rieccoci!
 L’annuncio del pilota :“Si prega di allacciare le cinture di sicurezza, stiamo iniziando la discesa presso l`aeroporto del Cairo dove atterreremo tra venti minuti”.

Mi sveglio. Ho dormito per quasi tutte le tre ore di volo e pensare che la prima volta che sono salita su un aereo ho pianto dalla paura.
Mi sono goduta solo un piccolo pezzo di panorama durante l’atterraggio …distese di sabbia ed agglomerati di case bianche.

Di solito scelgo il posto finestrino per scrutare il paesaggio dall’alto ma Morfeo mi ha catturata , non ho fantasticato , pensato, sognato ad occhi aperti come una bambina che si diverte a guardare quanto è piccolo il mondo con la testa tra le nuvole.   Sbrigati i vari controlli ,finalmente sono fuori dall’aeroporto, la temperatura è piacevole, salgo in macchina e si va verso la nuova casa….Mi guardo intorno cercando di catturare già qualche particolare , qualcosa di interessante ma il tragitto non offre niente di suggestivo. Una cosa mi e ‘abbastanza chiara sin da subito, guidare qui sarà difficile, non sembrano esserci molte regole, ed entrando in città la mia sensazione diventa sempre più realtà . Non ho visto semafori né strisce pedonali, le persone fanno lo slalom tra le macchine per attraversare la strada, avevo già visto qualcosa del genere in Vietnam, sono comunque scioccata.
Il primo pensiero a caldo: “Ma dove sono finita?”.  Ed eccolo lì di nuovo il mio grillo parlante che si palesa..” Sei in Egitto, al Cairo , nella culla della civiltà’ ”.  Si è vero,  un velo di tristezza mi oscura il volto , penso a cosa ho lasciato, Dubai, una lacrima solca il mio viso. Li mi sentivo al sicuro, tutto funzionava, tutto era preciso e controllato e non ho mai avuto la sensazione di disordine, caos.

Arrivo a New Cairo, la zona nuova della citta dove “la mia nuova casa mi aspetta” , il compound che mi ospiterà è molto bello, nuovo, di impronta occidentale. Scarico le valigie ed inizia la scoperta. Palestre, piscine, ristoranti, tante facilities “a portata di mano”.  E’ enorme, un piccolo paese, tanti espatriati. Wow!
Lascio andare la malinconia, un bel respiro profondo e mi carico per questo nuovo capitolo di vita. Avrò tante cose da raccontare e da vedere, ne ho già inserite molte nella mia “To do list” . L’Egitto come diceva Erodoto è “un dono del Nilo”. Lo scopriremo insieme ….Stay Tuned!